Roberto Calderoli si deve dimettere perché non è degno di ricoprire un ruolo importante come il vice presidente del Senato.
I Giovani Democratici hanno un'idea differente delle Istituzioni.
Queste devono essere modello morale da seguire, esempio di integrità, ispirazione per i cittadini: proprio per questo non possono essere incarnate da un individuo come Roberto "Porcellum" Calderoli.
Un individuo che, al pari di altri numerosi esponenti della Lega, sta tentando di contrastare l'emoraggia di consenso verso il proprio partito attraverso attacchi razzisti.
Creando un "nemico" politico, il Ministro Kyenge, e riversando su di essa stereotipi e gravi insulti, tentano di tenere in vita un partito che dopo scandali e promesse non mantenute non riesce più a rimanere in vita. Ma attaccare una persona, una donna, un Ministro della Repubblica, per fini così bassi è semplicemente squallido.
A maggior ragione perché a forza di battute si sta pian piano tentando di legittimare una forma bieca e profonda di razzismo.
Non vi è comizio, non vi è scherzo che possa celare la gravità di insulti razzisti come quelli proferiti da Calderoli.
Gli insulti a Cecile Kyenge sono solo l'ultimo fatto di una lunga sequela e sono inaccettabili.
A fronte di ciò, i Giovani Democratici Emilia Romagna esprimono la propria vicinanza al ministro Kyenge e allo stesso tempo chiedono, senza appello, le dimissioni di Roberto Calderoli.
Matteo Monetti
Resp. Diritti Civli GDER